Homebrew è un gestore di pacchetti mancanti per MacOS.
In pratica ci porta allo stesso livello, o quasi, di una distribuzione linux nella quale si utilizzano i classici comandi “apt-get”, “aptitude” o “yum” per poter installare da riga di comando i pacchetti desiderati con le relative dipendenze.
Homebrew può fare “danni”?
Assolutamente no! Non fa altro che creare nella propria directory (di default: /usr/local/Cellar/) ulteriori cartelle con all’interno i pacchetti richiesti in fase di installazione, tutto in maniera pulita ed ordinata. Alla fine creare dei collegamenti simbolici (in /usr/local/) utili a richiamare gli eseguibili.
Come installo Homebrew?
Per installare homebrew è molto semplice! Apri il terminale ed incolla la seguente riga (ricordati di premere invio dopo :P):
/usr/bin/ruby -e "$(curl -fsSL https://raw.githubusercontent.com/Homebrew/install/master/install)"
Qualora non dovessi avere il tool “git”, prima di procedere, ti verrà richiesto di installare “gli strumenti per sviluppatori da riga di comando” o “Xcode”, quindi premi il bottone “Installa”.
In seguito, nel terminale, precedentemente aperto, ti saranno riportate tutte le operazioni che verranno effettuate per installare Homebrew. Premere invio per confermare.
Bene! Tutto fatto!
I comandi per utilizzare brew sono molto semplici:
- brew install PACCHETTO: per installare un pacchetto e le dipendenze (es: brew install python3)
- brew upgrade PACCHETTO: per aggiornare il pacchetto all’ultima versione (es: brew upgrade python3)
- brew uninstall PACCHETTO: per disinstallare il pacchetto (es: brew uninstall python3)
- brew update: per aggiornare il gestore Homebrew